Duomo di Salisburgo
Il Duomo è l’edificio sacro più importante fra le numerose chiese salisburghesi. Con la sua imponente cupola e i due campanili dona una forte impronta all’immagine della città.
Il Duomo di Salisburgo è una costruzione monumentale imponente risalente al primo barocco. Accoglie i visitatori con la sua splendida facciata principale fatta di marmo dell’Untersberg. Sulla facciata spiccano quattro enormi statue rivolte verso il basso: gli apostoli Pietro e Paolo, con le chiavi e la spada, e i due patroni della regione Rupert e Virgilio con la saliera ed un modello della chiesa. I due scudi araldici sul timpano si riferiscono ai due costruttori del Duomo Markus Sittikus e Paris Lodron. La Piazza del Duomo con la colonna mariana funge da atrio del Duomo ed ogni anno anche da scenografia per lo “Jedermann” del Festival di Salisburgo e per il popolare Mercato di Gesù Bambino.
Fra i tesori del Duomo di Salisburgo figurano la fonte battesimale (1311) con il leone (1200) in cui vennero battezzati anche Wolfgang Amadeus Mozart e Joseph Mohr, il paroliere di “Astro del ciel”. Anche il magnifico organo principale, i portoni del Duomo di Schneider-Manzell, Mataré e Manzù e le sette campane. Il Museo del Duomo custodisce altri capolavori risalenti a 1300 anni di storia ecclesiastica.
La storia del Duomo di Salisburgo è strettamente legata alla storia dei sovrani salisburghesi e del principato ecclesiastico. Il Duomo fu distrutto da vari incendi, poi ricostruito ed ampliato. Le date riportate sui cancelli - 774, 1628 e 1959 - ricordano le consacrazioni del Duomo.
Il primo edificio risale al tempo del vescovo Virgilio che nel 767 fece costruire una cattedrale, consacrata a S. Pietro e a S. Rupert nel 774. Dopo un incendio divampato nel 1167 l’arcivescovo Konrad III° lo fece ricostruire dieci anni dopo, con un’architettura ancor più sontuosa di prima: come duomo romanico più imponente a nord delle Alpi. Le spoglie di questi due sovrani sono sepolte nella cripta.
Un nuovo incendio, divampato nel 1598, distrusse gran parte del Duomo. L’arcivescovo Wolf Dietrich lo fece quindi demolire e poi ricostruire. Dopo la prigionia e la morte del principe arcivescovo il progetto fu portato a termine solo sotto il suo successore Markus Sittikus. Incaricò l’architetto Santino Solari di costruire la prima chiesa nello stile del primo barocco a nord delle Alpi. Il nuovo Duomo fu consacrato dall’arcivescovo Paris Lodron nel 1628. Nel 1944 un bombardamento aereo distrusse la cupola ed una parte dell’altare. Il Duomo venne nuovamente consacrato nel 1959 con il suo consueto aspetto magnifico.
Ca. 900 posti a sedere